Gli oliveti dell’azienda agricola si estendono per circa 35 ettari con piante di tipologie diverse: Frantoio, Moraiolo e Leccino.
Le olive vengono raccolte normalmente dal 15 ottobre fino al 15 dicembre, la raccolta, detta anche “brucatura” avviene tramite degli abbattitori ad aria compressa (rastrelli meccanici) che muovendosi riescono a far cadere le olive su dei teli.
Le olive così ottenute vengono spremute al massimo entro 24/48 ore dalla raccolta al fine di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e salutistiche dell’olio.
Dai campi poi le olive vengono portate al frantoio e sistemate in grossi cassoni di plastica areati su tutti i lati per facilitarne lo stoccaggio.
Il procedimento per la frangitura prevede che olive vengano gettate nella “tramoggia” un contenitore in alluminio, da qui un nastro trasportatore le riversa in una lavatrice dove le olive vengono lavate con acqua fresca corrente eliminando così i possibili residui come polvere, foglie e rametti.
Le olive ora entrano automaticamente nel frangitore che le sbriciola insieme anche al loro nocciolo, il risultato è una pasta di olive dall’odore intenso.
La pasta poi è pronta per la Gramolatura, passa infatti in due Gramole dove avviene una lenta e dolce amalgamatura.
Dopodichè la pasta viene immessa nel decanter, dove la centrifuga estrattiva separa i due componenti della pasta di olive: la sansa e l’acqua di vegetazione mista ad olio d’oliva.
La sansa viene trasportata attraverso delle coclee verso l’esterno, mentre la parte liquida viene immessa in una Separatore che riesce, grazie alla diversità dei pesi specifici, divide l’acqua di vegetazione dall’olio di oliva, quest’ultimo è giunto così alla conclusione della lavorazione ed esce dal macchinario con un colore verde intenso e con una fragranza forte e pungente.
L’ultima fase della lavorazione prevede lo stoccaggio dell’olio in diversi silos posti in una stanza progettata per mantenere inalterata la temperatura, ed evitare la vicinanza con fonti di calore.